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ATTIVITA' GIORNALIERE POMERIDIANE

 

 

 

La filosofia per ragazzi al “Centro per la diffusione della lettura G.R.R.”

di Arianna Gennaro e Alessandra Maiorano

 

Il 10 giugno, si è svolto il primo incontro rivolto dei ragazzi al “Centro per la diffusione della lettura G.R.R." di Lizzano. Guidati dal prof. Cosimo Rodia, due giovanissimi, Antonio Macripó e Cecilia Palmieri hanno presentato due temi: l’Amicizia e la Tolleranza, tratti dal libro di filosofia per ragazzi "Pensa che ti ripensa" di Anna Vivarelli, Piemme Battello a Vapore.

Macripò ha presentato Aristotele, un grande filosofo del 383 a.C., secondo il quale l'amicizia si classifica in tre tipi differenti; l’amicizia basata sull’utilità, dove due persone diventano amici perché ne ricevono un vantaggio reciproco, ma questo rapporto non è destinato a durare perché non 
si fonda su un vero sentimento. Quella di secondo tipo nasce dal piacere di stare insieme, condividendo gli stessi interessi, ma anche questa non dura nel tempo. Infine, quella di terzo tipo è l’amicizia perfetta che si coltiva solo con alcune persone; cioè quando si prova affetto disinteressato e non si prova né invidia né gelosia; l’amicizia perfetta ci fa gioire per il successo del nostro  compagno e ci fa soffrire per il suo dolore. Solo questa è destinata a durare perché nasce da un sentimento rarissimo.

Ne è seguita una discussione, guidata dal prof. Rodia, in cui quasi tutti i presenti hanno detto la loro.
Esaurito il primo tema, Palmieri ha illustrato alle diverse decine dei ragazzi presenti, il tema sulla tolleranza; inizialmente ha precisato che tolleranza significa avere rispetto di chi è diverso da noi, e ha letto qualche rigo riportato nel libro della Vivarelli, del filosofo illuminista francese Voltaire. Bisogna stare molto attenti nel non confondere la tolleranza con l'indifferenza. Se troviamo di fronte persone le cui idee e atteggiamenti potrebbero danneggiare gli altri e noi rimaniamo indifferenti, la
nostra tolleranza si trasforma infatti in indifferenza.

Anche qui, molte sono state le considerazioni espresse e le domande, cui ha risposto alla fine Rodia.

Infine, l'incontro si è concluso chiudendo il libro e ordinando all’esterno del Centro, nel Largo Chiesa San Nicola, alcune scacchiere, per una breve lezione di gioco degli scacchi. Dopo l’iniziale dubbio è seguito un generale entusiasmo. Si aspetta ora il martedì successivo.

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